Il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri (qui la sua biografia) ha fatto sapere che, nonostante la pandemia e l’emergenza ormai lasciata alle spalle relativa al Covid-19, la sua specialità sportiva continua ad essere la propria priorità nella vita. Come noto, il Coronavirus ha spostato l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo, che si sarebbero dovute disputare proprio in questi giorni d’estate. Il rinvio all’anno prossimo non sembra aver turbato più di tanto i pensieri dell’azzurro.
Gregorio, nuotatore modenese classe 1994, è specializzato nello stile libero. E’ campione olimpico in carica dei 1500 m nello stesso stile, distanza della quale detiene tuttora il record europeo in vasca lunga, nonché il record mondiale in vasca corta.
L’azzurro ha intenzione di conquistare così tre ori ai prossimi giochi olimpici: 800, 1500 stile libero, nonché la 10 km di nuoto di fondo. Gli obiettivi a lungo termine del campione italiano hanno fatto sì che il ragazzo si debba allenare ancora più a fondo e ha deciso, così, di scegliere un nuovo tecnico, maggiormente specializzato nelle acque libere. Termina così il lavoro condiviso con Stefano Morini, colui che lo ha lanciato da giovane promessa, facendolo diventare il campione assoluto che è oggi.
Per qualcuno può essere un qualcosa di veramente folle, ma non per lui, che si definisce il miglior giudice di sé stesso. Il campione di Carpi è sempre pronto a lanciare l’asticella e a non mollare mai. “Stavo soffrendo per una situazione in cui non riuscivo a trovare più gli stimoli che mi hanno sempre contraddistinto. Questo lockdown mi ha dato la possibilità di potermi fermare un po’ e di riflettere. Adesso mi sento davvero molto più motivato: in poche parole mi sento molto meglio”. Queste sono state le dichiarazioni di Paltrinieri, come riportato dal sito dell’Ansa, a margine della presentazione degli Educamp del Coni che si sono svolti all’Acquacetosa.
Il ragazzo continua a raccontarsi in un’intervista, facendo sapere di aver cambiato, appunto, anche l’allenatore. “Per me si tratta di un periodo di grande ripartenza – continua -. La prendo come una grande opportunità. Nonostante manchi ancora un anno all’inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo, sono assolutamente carico. Il mio modo di allenarmi è ovviamente cambiato, ma non ho certo abbandonato la piscina, che rimane e che rimarrà per sempre la mia grande priorità. In occasione delle prossime Olimpiadi, dovrò effettuare un tour de force che ho già provato ad affrontare lo scorso anno ai Mondiali, facendo alcune cose meglio ed altre un po’ peggio. Adesso ho comunque un anno di tempo per poter preparare le cose nel migliore dei modi possibili”.
Un curriculum d’eccellenza quello di Gregorio Paltrinieri. Già all’età di 16 anni ha vinto i 1500 stile libero al 48° Trofeo Sette Colli, raggiungendo la quarta migliore prestazione italiana di sempre. Diventa successivamente campione europeo dei 1500 m nel 2012 ai campionati europei di Debrecen. Nello stesso anno, partecipa alle Olimpiadi di Londra, ottenendo il quinto posto nella sua categoria.
L’anno 2014 è quello degli Europei di Berlino, dove si riconferma campione europeo dei 1500. Nel 2015 conquista l’argento negli 800 metri stile libero ai mondiali di Kazan’. Ancora, nella sua carriera si annovera la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 nei 1500 m stile libero, avvicinandosi al record del mondo con una prestazione d’eccellenza. Nei mondiali di nuoto in Ungheria, nel 2017, è il turno della sua prima medaglia di bronzo negli 800 metri stile libero. Nell’estate del 2019, ai campionati del mondo di Gwangju, trionfa negli 800 m, realizzando un nuovo record europeo della distanza.
In questa sfida riesce a gareggiare extra vasca, anche nelle acque libere. E’ così che nella 10 km si piazza in sesta posizione a Glasgow, staccando così il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Nella gara a squadre, invece, si aggiudica un prestigioso secondo posto.