Repubblica Napoli
Quattro giorni dopo essere stato costretto dai contestatori a interrompere il comizio, Matteo Salvini torna a Mondragone. “Mi ero preso l’impegno perché l’indegno casino dei teppisti dei centri sociali non mi aveva permesso di parlare con gli agricoltori, con le mamme, con i cittadini”.
Stavolta il leader della Lega opta per un blitz a sorpresa, lontano dalla zona rossa dove si è registrato il focolaio di coronavirus all’interno della comunità di braccianti bulgari, e sceglie la più confortevole location di piazza Mario Liberato Conte, sul lungomare della città casertana, comunque blindata per evitare problemi.
“Io al governo con il Pd e con i 5 stelle non ci vado e non ci torno. La via maestra è dar la parola al popolo – dice Salvini – . Se in Campania si vota, prima si manda a casa De Luca meglio è. Dopo gli anni di De Luca in Campania non c’è bisogno di cabaret ma di normalità. Tanti mi dicono che De Luca si è occupato di Salerno e poco più. Con tutto il rispetto per Salerno, che è una città sviluppata, la Campania è anche questa costiera, il Napoletano, l’entroterra”.
Poi aggiunge: “Non do giudizi sulla situazione medico sanitaria perché non compete a me. Ma do un giudizio pessimo sulle ecoballe. Ce ne sono ancora piu di 5 milioni, De Luca ne ha smaltiti solo uno su cento. Su questo ha fallito clamorosamente e gli unici che festeggiano sono i camorristi”.
Salvini ancora a Mondragone: “Non torno con M5s. Prima si manda a casa De Luca meglio è”
Condividi Il senatore poi attacca anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti, per quanto affermato dopo i tafferugli di lunedì scorso. “Ho visto le dichiarazioni deliranti di Zingaretti, che era quasi compiaciuto. Quando un segretario di partito, a fronte di sassate nei confronti di un avversario politico, ride, vuol dire che è un poveretto”.
Salvini bagnato sul palco di Mondragone
Sui fatti che stanno scuotendo Mondragone, afferma: “Non è Italia-Bulgaria finale dei mondiali. Ci sono persone perbene e approfittatori e delinquenti, confisca per chi affitta in nero a clandestini” . Non dico che qui il problema sia facilmente risolvibile, ma il punto è il rilancio economico: l’agricoltura in ginocchio, la mozzarella di bufala che soffre l’immagine non proprio splendente di questa terra che però ha potenzialità enormi. Se ci sono dei bulgari – sottolinea – che sono dei fuorilegge si possono espellere anche se sono all’interno dell’Unione europea, se ci sono degli italiani che ne approfittano i decreti sicurezza prevedono la confisca di appartamenti e negozi”.
Salvini a Mondragone: “Ci sono persone perbene e approfittatori, confisca per chi affitta in nero a clandestini”
E sottolinea: “Questo è un territorio stupendo ed un mare stupendo e non devono essere ricordati dalle televisioni per i rom, quello è un problema che si può risolvere. Noi ci siamo e ci saremo finché non si tornerà a parlare di bellezza, di mare e di lavoro e non di criminalita”
C’è “anche un territorio – prosegue Salvini – da rilanciare dal punto di vista turistico, economico ed agricolo e c’è la camorra che ancora si fa sentire. Se non danno soldi lo Stato e le banche, qua come a Milano o a Palermo, i soldi li danno gli usurai o i camorristi. Soprattutto nel dopo virus il rischio – avverte – è che molti negozi, bar, lidi e ristoranti si vedano presentare signori con valigette piene di contanti.